Il MQ-1 Predator Unmanned Aerial Vehicle è uno dei pezzi più usati di equipaggiamento militare attualmente in servizio.
Ricognizione e ruoli di combattimento
Sviluppato da General Atomics di San Diego, in California, il predatore MQ-1 è un velivolo senza pilota (UAV), il che significa che si tratta di un aeromobile operato senza pilota. Poiché l'aeromobile manca di un pilota, a volte viene definito un "drone" da soldati e politici.
Indicato dall'esercito americano come un "sistema", il Predator consiste in realtà di quattro veicoli aerei con sensori, comunicazioni satellitari e una stazione di controllo a terra che viene utilizzata per guidare i veicoli aerei senza equipaggio.
Inizialmente progettato per le missioni di ricognizione, il Predator è anche armato con missili Hellfire e può svolgere un ruolo di combattimento. Da quando sono entrati in servizio nel 1995, gli UAV Predator sono stati utilizzati in diversi conflitti, dalla Bosnia e Pakistan all'Iraq e all'Afghanistan.
Uso operativo e successo
I sistemi UAV Predator MQ-1 sono costosi al costo di circa $ 5 milioni ciascuno. Tuttavia, l'aereo si è dimostrato utile nelle attuali operazioni militari. I comandanti militari lodano i Predator per la loro resistenza e capacità di operare per lunghi periodi di tempo.
In genere, un velivolo Predator può viaggiare fino a 400 miglia nautiche dal suo campo base e rimanere in volo su un'area designata per più di 10 ore prima di tornare. Questo ha reso il Predator l'ideale per missioni di ricognizione e raccolta di informazioni. Il volo registrato più lungo da un aereo Predator è stato di 40 ore.
I velivoli senza pilota controllano anche i piloti. Tuttavia, l'aereo ha incontrato problemi in condizioni climatiche avverse. Diverse versioni iniziali dei Predator si sono schiantate a causa delle condizioni di ghiaccio - attirando critiche da parte di alcuni politici. Questi problemi sono stati poi corretti con un sistema di sghiacciamento.
Sviluppato con Input dalla CIA
Anche se utilizzata principalmente dalle forze armate statunitensi, la CIA (Central Intelligence Agency) ha avuto un interesse attivo nel MAV Predator MQ-1 sin dal suo inizio. La CIA ha sviluppato droni aerei per la ricognizione e la raccolta di informazioni dagli anni '80.
La CIA ha aiutato a supervisionare alcuni dei primi voli di test e l'addestramento del sistema Predator, e l'agenzia ha attivamente utilizzato l'aereo per alcune delle sue operazioni all'estero, in particolare nei Balcani. Altri paesi hanno anche espresso interesse a utilizzare il sistema Predator per le operazioni militari, incluso il Canada.